Se vuoi leggere i miei migliori racconti clicca qui.Citazione tratta da " Il velo dissolto" di George Eliot:
Durante il periodo del nostro soggiorno a Vienna, Bertha compiva vent'anni e, siccome amava molto i gioielli, profittammo tutti dell'occasione offerta dai magnifici negozi di quella Parigi tedesca per comprarle dei gioielli come regalo di compleanno. Il mio naturalmente, fu il più modesto: un anello di opale... l'opale era la mia pietra preferita, perché sembra accendersi e poi tornare pallido, come se avesse un'anima. Lo dissi a Bertha quando glielo donai, e aggiunsi che era un emblema della natura poetica, che cambia al cambiare della luce del cielo e degli occhi delle donne. Quella sera lei si presentò vestita con grande eleganza, portando bene in vista tutti i regali di compleanno ricevuti; tutti tranne il mio. Le guardai con ansia le dita, ma l'opale non c'era. Non ebbi occasione, durante la serata, di farglielo notare; ma il giorno seguente, dopo la prima colazione, quando la trovai seduta da sola davanti alla finestra, le dissi:
<<hai vergogna di portare il mio povero opale. Avrei dovuto ricordare che disprezzi le nature poetiche. Dovevo regalarti un corallo, un turchese o qualche altra pietra opaca e insensibile>>
<<io disprezzarlo?>>, rispose, e tirando una sottile catenella d'oro che portava sempre al collo la trasse del tutto fuori dalla scollatura: alla sua estremità era appeso il mio anello. <<mi fa un po' male, ti confesso>>, continuò con il suo solito sorriso enigmatico, <<portarlo in questo nascondiglio segreto. Ma visto che la tua natura poetica è così sciocca da preferire una posizione più esposta al pubblico, non c'è ragione per cui debba sopportare più a lungo questo fastidio.>>
Sfilò l'anello dalla catenina e se lo mise al dito, sempre sorridendo, mentre il sangue mi saliva alle gote e non ero in grado di pronunciare neppure una parola per pregarla, come avrei voluto, di lasciare l'anello dov'era.
Questo gesto mi scombussolò del tutto, e per due giorni interi me ne stetti rinchiuso nella mia stanza tutto il tempo che Bertha era assente per potermi inebriare di nuovo ripensando a questa scena e a tutti i sottintesi che implicava.